Per conciliare vita lavorativa e famiglia è necessaria tanta organizzazione, equilibrio e determinazione, però si può fare. Certo dipende anche da quale carriera e da quale maternità, però non è necessario rinunciare a una delle due cose perché, se si vuole, si riesce a fare entrambe.
In Italia non è un’impresa facilissima, visto che la carriera e la produttività sono ancora molto legate al presenzialismo. Le rinunce fanno parte del gioco, perché arriveranno quei giorni in cui si deve scegliere se rimanere in ufficio o rientrare prima a casa dai figli. In ogni caso, manager e mamma possono coesistere in un’unica donna.
Mettere da parte i sensi di colpa
Il primo consiglio che ci sentiamo di darvi è quello di mettere da parte i sensi di colpa. Infatti, terminato il periodo in cui dovrete dedicarvi al vostro piccolo, la decisione di rientrare a lavoro non deve essere vissuta come una colpa o come una mancanza verso la famiglia, ma merita comprensione e rispetto.
Smettete di essere multitasking
Alla base la scelta di dedicare ai figli del tempo di qualità, preferendola alla quantità. Infatti, chi l’ha detto che l’essere una buona madre si misura in numero di ore trascorse con i figli?
Ciò non è assolutamente vero, perché si può passare con loro intere giornate ma essere assenti nella sostanza. Inoltre, voi ci sarete in ogni momento, se la situazione lo richiede, a distanza o in presenza, perché non smetterete di essere mamma solo perché state lavorando.
Accettate i compromessi
Incastrare maternità e carriera come fossero due ingranaggi ben oliati, richiede sempre sacrifici. Il segreto è mantenervi oneste e conciliare i compromessi in nome del vero motivo per cui li state accettando. Inutile prendervi in giro. Inoltre, è bene ricordare che un lavoro soddisfacente permette a voi stesse e anche ai vostri figli di stare meglio ed essere più felici.
Fissate degli obiettivi realistici
Preferite essere buone mamme, piuttosto che mamme eccezionali, se ciò non vi riesce o vi genera ansia e frustrazione. Accettare di essere normali vi solleverà da inutili pressioni, perché essere una mamma perfetta non è l’unico modo per godervi le gioie dei figli. Essere una mamma serena, padrona di sé e felice rappresenta un buon esempio per i vostri figli e vale molto di più dell’essere a fatica una super mamma.
Ricordate che, diventare mamma vi migliorerà la vita, ve la renderà più piena e interessante e sarà una scelta che non vi distruggerà la carriera, se voi non lo permetterete.
Purtroppo, oggi si aspetta la soglia dei quarant’anni per pensare di riprodursi, perché prima c’è la laurea, il lavoro stabile, un avvio di carriera e la ricerca di un compagno premuroso e attento che vi aiuti nei vostri progetti. Una volta che si possiede tutto questo allora si pensa ad un figlio. E se fosse troppo tardi? Una volta che si ha tutto, magari il figlio non arriva. Succede, purtroppo.
Non rimandare
Pertanto, l’ultimo consiglio è quello più importante: non rimandate troppo, ma fate arrivare il bebè quando vi sentite pronte, concentrandovi solo su voi stesse, perché voi non siete il vostro lavoro. Questa è l’unica scelta che non rimpiangerete mai!