Come aiutare i figli a studiare: incentivare e trasmettere passione allo studio

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Se credi che sia difficile riuscire a conciliare lavoro e famiglia, come ti comporterai quando tuo figlio verrà da te per chiederti un aiuto nel fare i compiti?

Grazie a una buona organizzazione ciò sarà possibile, anche nel caso in cui hai poco tempo a disposizione.

Voglio darti qualche consiglio su come aiutare i tuoi figli a studiare ed avere il giusto atteggiamento da trasmettere per far crescere in loro la voglia di fare e la passione per i libri.

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5 consigli per aiutare i figli a studiare

Innanzitutto, è bene sottolineare che aiutare i bambini a studiare è un problema che tutte le donne in carriera, e in generale qualsiasi genitore, dovrà affrontare quotidianamente ad un certo punto della crescita dei propri figli.

Queste indicazioni potranno risultarti utili:

  1. i bambini stanchi e svogliati, si rivolgono a te per avere un aiuto e l’errore più grande che non devi fare è svolgere i compiti al posto loro perché, diciamocela tutta, noteranno la tua ansia di finire in fretta e ne approfitteranno correndo da te al minimo ostacolo nello studio.
  1. la calma e la pazienza sono i segreti per aiutare i tuoi bambini distratti a studiare: impara a sfruttare questi momenti anche per passare più tempo con loro.
  1. per non ostacolare gli altri impegni, utilizza questo lasso di tempo per pulire casa o preparare la cena, in questo modo potrai rafforzare il rapporto con loro e contemporaneamente adempire ai lavori in casa.
  1. fai sedere il tuo bambino distratto al tavolo e parlagli mentre stai cucinando o spolverando, digli di leggere la pagina e riassumerla.
  1. fagli domande, consiglialo e aspetta che trovi le risposte da solo.

Studiare giocando

Come invogliare un bambino a studiare?

Una tecnica buona e divertente per le donne in carriera può essere quella di trasformare lo studio in gioco grazie alla visione di documentari, quiz o l’utilizzo di giochi educativi.

I libri non avranno meno importanza, ma cambierà solo l’idea che i bambini avranno dello studio.

Crea un ambiente idoneo

L’aspetto più importante al quale devi prestare attenzione è quello di aumentare la concentrazione dei bambini, che oggi è messa in pericolo dai continui stimoli provenienti dal mondo esterno: TV, videogiochi, smartphone, ecc…

Per aiutare la concentrazione di tuo figlio, è fondamentale che lo studio avvenga in un ambiente tranquillo e ben ossigenato, dove non ci siano rumori fastidiosi né tantomeno distrazioni provenienti dai vari mezzi di comunicazione.

Dai importanza al riposo

Un altro elemento che genera mancanza di concentrazione nei bambini è la stanchezza.

Per fare in modo che la fatica non prenda il sopravvento, sia a casa che a scuola, assicurati che tuo figlio abbia dormito a sufficienza, riposando un numero di ore adeguato alla sua età e alle attività che svolge nel corso della giornata.

Fare delle piccole pause, di tanto in tanto, durante lo studio, rende molto di più che farlo per diverse ore senza sosta.

La concentrazione nei bambini migliora se può staccare e riposarsi, facendo dei break di 2-5 minuti ogni 15 di studio.

Alternando in modo regolare questi due momenti, tuo figlio imparerà in maniera più efficace, producendo di più in pochi minuti di lavoro concentrato che in tanti altri seduto distrattamente di fronte ai libri.

Trova il momento migliore

Come ogni attività nella vita, anche lo studio richiede il rispetto di un ritmo quotidiano ben preciso, privilegiando i momenti in cui si rende di più evitando quelli più fiacchi.

In questo senso, per contrastare la scarsa concentrazione nei bambini, sarebbe meglio non studiare dopo pranzo, preferendo il tardo pomeriggio o la mattina appena svegli; tuttavia, non si tratta di regole generali, ma di consigli sui quali bisogna calare le proprie attitudini.

Anche l’atteggiamento che ha tuo figlio verso lo studio influisce sulla sua capacità di concentrazione: un bambino distratto a scuola, se si scontra con continui insuccessi, ovviamente vedrà il suo impegno andrà a picco, facendolo sentire non in grado di svolgere i compiti nella maniera giusta, sviluppando una vera e propria paura nei confronti della scuola, dei maestri e anche dei compagni di classe più bravi.

Per i bambini distratti i rimedi a questa situazione sono tutti legati ad allenare la sua concentrazione giorno dopo giorno; in questo modo riuscirà a migliorare sia nello svolgimento dei compiti che nella presenza a scuola.

Allenare la concentrazione è come un’esercitazione sportiva: abitua tuo figlio a pensare solo ai compiti per 10 minuti di seguito.

All’inizio non sarà facilissimo, ma nel tempo, con perseveranza e senza abbattersi alla prima difficoltà, la difficoltà di concentrazione nei bambini sarà superata.

Stabilisci obiettivi raggiungibili e premialo

Quando poi i bambini con problemi di concentrazione riusciranno a raggiungere un obiettivo scolastico, fagli i tuoi elogi e incoraggiali affinché riescano a prendere maggiore coscienza delle sue capacità.

Non star lì a sottolineare solo i loro doveri, ma sostienili.

Uno dei pericoli ai quali puoi andare incontro nel combattere i problemi di concentrazione nei bambini, però, è quello di stabilire degli obiettivi troppo piccoli, per i quali il rischio è che tuo figlio, valutandoli come facili da centrare, si impegni poco.

Allo stesso modo, se i tuoi obiettivi sono troppo alti, si rischia il contrario e ciò che, i bambini con difficoltà di concentrazione, valutandoli come un ostacolo insormontabile, potrebbero perdere subito di motivazione e non riuscire a risvegliare il giusto interesse.

Per questo motivo, stabilisci sempre degli obiettivi che siano raggiungibili con un certo impegno, andando magari ad alzare il tiro con il passare del tempo e con l’aumento delle sue abilità.

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Pina Tamburrino
Presidentessa Osservatorio Mondo Retail - MagicStore

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