Le donne in carriera spesso devono fare delle vere e proprie acrobazie per conciliare lavoro e famiglia. I ruoli tra mamma e papà però non sono più rigidamente suddivisi come un tempo, quindi la donna può fare carriera più facilmente e prendere decisioni relative al lavoro più serenamente. Tuttavia grandi oneri richiedono grandi responsabilità e le donne che raggiungono un determinato livello all’interno di un’azienda sono spesso chiamate ad intraprendere lunghi viaggi di lavoro. Il problema è sapere come gestire figli e viaggi di lavoro per non dover necessariamente rinunciare all’una o all’altra cosa. In realtà non esiste una bacchetta magica, ma ci sono dei piccoli accorgimenti che è opportuno seguire per rendere meno traumatico il distacco dai figli.
Come gestire figli e viaggi di lavoro: la “preparazione” dei figli
Innanzitutto è opportuno programmare il viaggio per evitare inconvenienti senza accumulare ulteriore stress. Dopo aver predisposto tutto per la partenza bisogna “preparare” adeguatamente tuo figlio che potrebbe soffrire la tua mancanza soprattutto se i viaggi sono frequenti. Per evitare distacchi traumatici cerca di passare quanto più tempo possibile con lui durante il weekend precedente la partenza. Spiegagli che è un impegno importante a cui non puoi sottrarti e che i grandi hanno delle responsabilità per portare avanti la famiglia. Prima di partire fagli una piccola sorpresa come un giocattolo, un dolce o un cioccolatino: il piccolo apprezzerà sicuramente ed accetterà più di buon grado la tua partenza.
Cosa fare una volta arrivati a destinazione
Appena arrivata a destinazione cerca di far sentire la tua vicinanza a tuo figlio in tutti i modi possibili. Chiamalo subito al telefono quando sei nell’aeroporto cosicché possa avere un primo contatto con te. Durante il tragitto verso l’albergo inviagli degli sms ed effettua una videochiamata con Skype appena arrivata a destinazione. Il solo fatto di sentire la tua voce o di vedere il tuo volto lo tranquillizzerà. Prima della videochiamata cerca di eliminare le tracce di stress e stanchezza derivanti magari anche dal jet leg, fatti una rilassante docce e truccati leggermente. Vedendoti in splendida forma il bambino sarà più sereno, diversamente se ti vede stanca e deperita potrebbe pensare che è colpa sua e sentirsi in colpa.
Mantieni vivo il tuo interesse nei suoi confronti
Senza di te il bambino potrebbe sentirsi sbandato e senza una guida poiché, nonostante tutto l’impegno del padre, nulla potrà sostituire l’affetto materno. Per far sentire la tua vicinanza chiedi a tuo figlio com’è andata la scuola e cosa ha fatto in generale durante la giornata. Quando parli con lui non lasciarti distrarre da messaggi di lavoro o altre incombenze, dedicata a tuo figlio tutto il tempo che merita. Dimostrandoti interessata alle azioni quotidiane di tuo figlio lo responsabilizzerai maggiormente e la tua partenza non avrà ripercussioni né sull’andamento scolastico né sul suo umore.
Cosa fare una volta tornata a casa?
Finalmente il lungo viaggio di lavoro è giunto al termine e torni a casa dai tuoi cari. Innanzitutto fai capire a tuo figlio che ti è mancato tanto riempiendolo di baci, coccole e carezze. Dedicagli tutto il tempo possibile giocando con lui ed ascoltando cosa ha fatto in tua assenza. Per rendere speciale il tuo ritorno preparagli il suo piatto preferito oppure portalo al parco giochi o al cinema nel successivo weekend. Queste accortezze aiuteranno tuo figlio ad accettare meglio la tua partenza anche per il futuro. Adesso sai come gestire figli e viaggi di lavoro ma questi sono solo piccoli suggerimenti. Il segreto per trovare il giusto equilibrio è non farsi “alienare” eccessivamente dal lavoro e staccare al momento opportuno. In caso contrario rischi di diventare schiava del lavoro e perdere di vista le cose realmente importanti della tua vita, come appunto la famiglia.
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