Per molte giovani donne di successo riuscire a distinguersi dal punto di vista professionale significa imparare a districarsi in ambienti di lavoro tuttora dominati dagli uomini, in cui spesso regnano le classiche logiche da spogliatoio.
Alcuni settori in particolare, come quelli legati a conoscenze scientifiche o competenze sportive, vedono la presenza di un organico in larga parte maschile.
Può essere difficile riuscire a emergere, tuttavia, grazie a cinque consigli che vedremo di seguito, è possibile prosperare nella vita lavorativa anche quando il rapporto di genere non è favorevole.
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Scegliere le proprie battaglie
Soprattutto quando sono in gruppo, gli uomini adottano nel lavoro un atteggiamento cameratistico, basato su un’ironia che spesso le donne faticano a condividere. Per riuscire a entrare in contatto con questo linguaggio, è necessario apprendere a lasciar correre qualche scherzo o battuta che gli uomini si raccontano a vicenda.
Ciò non significa che vadano tollerati atteggiamenti provocatori, ma semplicemente che, se non ci sono offese personali o insulti, bisogna lasciare che gli uomini si sentano loro stessi attorno a una presenza femminile, soprattutto se si è nuove in un ambiente.
Guadagnando la fiducia ed evitando di offendersi troppo facilmente, si può diventare parte del gruppo ed essere incluse nelle serate fuori tra uomini, scoprendo anche un lato meno duro di quello mostrato sul lavoro.
Esiste una linea molto sottile tra il restare calmi e lasciare che gli altri si approfittino di una situazione. Delimitarne i confini fin da subito, mantenendosi positive ma risolute, pian piano aiuterà anche i colleghi maschi più inopportuni a non oltrepassarla.
Non diventare l’assistente personale
Oltre a dover gestire battute fuori luogo, è necessario imparare a confrontarsi con le aspettative della società per cui una donna in un ambiente di lavoro maschile è quella che finisce a occuparsi dei compiti più “servili”, come fare il caffè o portare il pranzo.
A meno che il ruolo non lo preveda esplicitamente, come nel caso dell’assistente personale, è importante non prendere l’abitudine di comportarsi in modo servile. Come donne in un ambiente prevalentemente maschile, si potrebbe essere tentate di sacrificarsi, soprattutto quando gli animi sono tesi.
Se si tratta di un’eccezione, ogni tanto si può fare, ma è importante fare in modo che non diventi la regola, soprattutto per assecondare un capo irrazionale o maschilista.
Imparare a dire dei sani “NO”
In un numero crescente di settori professionali, si respira un’enorme pressione per lavorare sodo e puntare costantemente all’eccellenza. Ciò porta a saltare le pause e spesso, a sobbarcarsi sempre più lavoro nell’ottica di essere un buon dipendente.
Tuttavia, se non si dice mai di no di fronte alle richieste del capo, si corre il rischio di fare male a se stesse e anche all’azienda. È importante difendere i progetti sui quali si vuole veramente lavorare e cercare di essere oneste quando si pensa di non riuscire a svolgere un compito, sia per mancanza di tempo, sia perché qualcuno in ufficio potrebbe avere capacità più in linea con i requisiti del progetto.
Questo atteggiamento è perfettamente in linea con quello che ci si aspetta da un dipendente maschio e dovrebbe essere altrettanto per una donna.
Valorizzare la propria diversità
Essere l’unica donna in un ufficio maschile può avere anche molti vantaggi. Ad esempio, è probabile che il capo o le risorse umane chiedano il parere di una dipendente per valutare a livello empatico alcune situazioni all’interno del team.
Ciò può portare benefici reciproci, da un lato si offre una prospettiva unica sul gruppo di lavoro, dall’altro si ha l’opportunità per instaurare un rapporto con figure senior.
Ascolto, empatia, capacità di socializzazione: alcune caratteristiche caratteriali tipicamente femminili sono ottime qualità da dimostrare come leader emergente in futuro e, in particolare in un posto di lavoro in cui tali competenze scarseggiano, sono un ottimo modo per farsi notare.
Creare una rete di relazioni
La soddisfazione sul luogo di lavoro dipende in gran parte, oltre che dal proprio senso di efficacia e realizzazione, dall’aspetto relazionale.
È importante creare una rete stabile di rapporti con colleghi e superiori, poiché è quasi impossibile avanzare in un posto di lavoro dominato dagli uomini senza qualche sponsor.
Iniziare a costruire relazioni con il proprio capo e altri team leader, coltivando con attenzione e delicatezza il rapporto, farà in modo che essi diventino dei validi alleati.