Siamo soli nell’universo? Qual è il senso della vita? Ma soprattutto come far entrare più abiti in un armadio piccolo? Sono queste le domande esistenziali che ci poniamo ogni giorno. Se alle prime due domande non possiamo dare una risposta, possiamo però rispondere alla terza grazie a Simone Giertz, una content creator svedese che sembra aver trovato la soluzione a questo problema.
Le case moderne sono orientate al pragmatismo, quindi gli spazi si riducono al minimo, compresi gli armadi. Ecco quindi che organizzare in modo ordinato gli armadi diventa un problema, ma in soccorso delle donne arriva il progetto Coat Hingers, cioè grucce appendibili e pieghevoli che stanno già spopolando sui social. Scopriamo meglio di cosa si tratta.
Come far entrare più abiti in un armadio piccolo: il progetto Coat Hingers
Come ricavare spazio prezioso laddove lo spazio non c’è? Basta reinventarlo, o meglio ottimizzare quello a disposizione. Partendo da quest’idea la content creator svedese Simone Giertz ha lanciato il suo progetto che consiste in una gruccia “intelligente”, diversa da quelle tradizionali. Questa gruccia può essere divisa a metà, riuscendo così a recuperare spazio prezioso all’interno dell’armadio che offre così molto più spazio di quello effettivamente disponibile.
Si tratta solo di un prototipo al momento, anche se il progetto sembra ben avviato e tutto lascia pensare che ben presto diventerà realtà. Simone infatti ha già lanciato una raccolta fondi sulla piattaforma di crowdfunding Kickstarter. In poco tempo la donna ha già raccolto circa 200.000 dollari, quindi il progetto è in rampa di lancio e dovrebbe concretizzarsi con ogni probabilità.
Come funziona la gruccia pieghevole?
Le grucce pieghevoli inventate da Simone, chiamate Coat Hingers, al centro della loro struttura hanno una cerniera grazie alla quale possono dividersi in due, dando l’opportunità di massimizzare gli spazi nel guardaroba.
La gruccia inizialmente misura 45 cm ma, una volta piegata, arriva a 24 cm. La donna con il suo team ha fatto circa 124 prove, dopo le quali ha compreso che l’appendiabiti doveva essere realizzato in acciaio inossidabile con una cerniera in acetato stampata a iniezione.
In linea di massima si possono appendere tutte le tipologie di abiti, fatta eccezione per quelli che si rovinano o si distruggono facilmente una volta piegati, come abiti strutturati oppure corsetti.
La scelta dei giusti accessori nell’armadio
Potrebbe volerci ancora un po’ di tempo prima che le Coat Hingers di Simone Giertz siano lanciate sul mercato, quindi nel frattempo bisogna trovare soluzioni alternative che consentono di sfruttare alla perfezione gli spazi in armadi di piccole dimensioni.
Proprio le grucce meritano un discorso più approfondito per un utilizzo oculato e intelligente degli spazi. Le grucce in legno sono resistenti e anche belle da vedere, ma poco funzionali soprattutto in guardaroba piccoli. La cosa migliore è scegliere grucce sottili, che recuperano spazio e centimetri preziosi.
Mai usare le grucce della tintoria, che rischiano di rovinare i vestiti. Tra le più indicate le grucce in velluto, ottime salva-spazi che svolgono anche un’utile funzione pratica poiché non fanno scivolare i vestiti.
Crea poi appenderie che si sviluppano in profondità, una soluzione molto indicata per quelle donne che amano prepararsi la sera prima i vestiti che poi indosseranno il giorno dopo per recuperare, oltre allo spazio, anche tempo prezioso.
Sfrutta bene le altezze
Indipendentemente che tu desideri realizzare una nicchia nel muro da trasformare in una cabina-armadio, o che tu voglia dotarti di un armadio tradizionale, devi imparare a sfruttare bene le altezze, tenendo conto degli abiti che hai o che intendi acquistare.
Se hai diversi abiti e cappotti dovresti predisporre uno spazio di almeno 110 cm di lunghezza per conservarli senza rovinarli. Hai tante magliette? Allora è consigliabile avere molti cassetti capienti con un’altezza compresa tra i 15 e i 20 cm. Così facendo il tuo armadio sarà sufficientemente ordinato e avrai l’opportunità di accedere ai capi di cui hai bisogno senza mettere tutto a soqquadro.
Occhio anche all’altezza dei ripiani in alto, che non deve essere eccessiva. Se non superi il metro e 70 di altezza posiziona i ripiani in modo che puoi arrivarci senza l’aiuto di una scaletta, altrimenti raggiungere ogni volta i capi in alto diventa una bella seccatura.
Il decluttering
C’è infine un’ultima opzione, un vero e proprio jolly nella manica da tirare fuori al momento opportuno, precisamente in occasione del cambio di stagione: il decluttering. Con questa pratica si tolgono di mezzo tutti i capi d’abbigliamento vecchi, usurati, che non entrano più o che non vengono più indossati.
Probabilmente il tuo armadio trabocca di vestiti, di cui ne utilizzi solo una piccola parte. Alcuni preferisci non buttarli via perché ci sei affezionata o magari perché, in fondo, sei una piccola accumulatrice seriale.
Devi però fare qualche piccolo sacrificio e non necessariamente quei capi ai quali sei affezionati devono finire nella pattumiera. Se sono in buono stato e non ti vanno più o non li usi puoi donarli ad amici, parenti o associazioni benefiche, oppure metterli in vendita sui tanti siti online contrastando la fast fashion che produce abiti in quantità industriale e spesso di scarsa qualità. In alternativa puoi riciclarli, ricavandoci altri oggetti e accessori da utilizzare all’interno della casa.
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