Cos’è la to be list e perché va a sostituire la to do list

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cos'è la to be list

In un mondo sempre più orientato alla produttività e al risultato, soprattutto per le mamme lavoratrici che devono destreggiarsi tra famiglia e lavoro, la to be list sta emergendo come uno strumento fondamentale per coltivare la propria identità e il proprio benessere emotivo.

Ma cos’è la to be list esattamente? In parole semplici, è una lista che non elenca azioni da compiere, ma caratteristiche e qualità che si desidera sviluppare o mantenere nel tempo. Per esempio, una mamma può decidere di includere nella sua to be list elementi come “essere paziente”, “essere empatica”, “essere presente con i miei figli”, oppure “essere più equilibrata nel gestire il tempo tra casa e lavoro”.

Questa lista non ha una scadenza e non è legata al raggiungimento di obiettivi immediati. È uno strumento per coltivare la propria crescita personale e vivere in linea con i propri valori. Questa filosofia si contrappone alla tendenza comune di concentrarsi solo sulle cose da fare, spesso dimenticando chi vogliamo essere. La to be list ci ricorda che, al di là di ciò che realizziamo ogni giorno, l’identità e i valori personali sono ciò che ci definisce veramente.

Cos’è la to do list: il classico strumento per gestire il tempo

La to do list, invece, è uno strumento ben più noto e utilizzato soprattutto dalle mamme lavoratrici che cercano di organizzare al meglio le loro giornate piene di impegni. È la lista delle cose da fare, delle attività quotidiane che devono essere completate entro un certo tempo. Da “fare la spesa” a “portare i bambini a calcio”, fino agli impegni professionali come “partecipare a una riunione” o “inviare un report”.

La to do list rappresenta l’essenza della produttività moderna, aiuta a rimanere concentrati e a non dimenticare impegni importanti. È utile soprattutto per affrontare il sovraccarico di compiti che caratterizza la vita di chi deve gestire una famiglia, un lavoro e le proprie esigenze personali. La soddisfazione di spuntare le voci dalla lista offre una sensazione di controllo e realizzazione.

Le differenze principali tra to be list e to do list

La differenza tra la to be list e la to do list risiede nella loro natura e nel loro scopo. La to do list si concentra sull’efficienza: elenca le attività pratiche e concrete che devono essere svolte in una giornata o in una settimana. Si basa sull’urgenza e sull’importanza di completare compiti precisi. Al contrario, la to be list si focalizza sull’identità: descrive come si vuole essere e che tipo di persona si aspira a diventare, ponendo l’accento sul percorso interiore piuttosto che sui risultati immediati.

Mentre la to do list richiede azioni tangibili, come chiamare un cliente, preparare una presentazione o sistemare casa, la to be list riflette uno stato d’essere, un impegno a sviluppare virtù, qualità o atteggiamenti che migliorano la vita a lungo termine. Ad esempio, in una to be list potrebbero comparire indicazioni come: “Essere più calma nei momenti di stress”, mentre in una to do list potresti scrivere: “Preparare il pranzo per i bambini”.

In breve, la to do list risponde alla domanda “Cosa devo fare oggi?”, mentre la to be list risponde alla domanda “Chi voglio essere oggi?”.

Cos’è la to be list e perché sta assumendo maggiore importanza oggi

Negli ultimi anni, soprattutto in risposta alla frenesia della vita moderna e all’aumento dello stress, la to be list ha iniziato a guadagnare sempre più popolarità, in particolare tra le mamme lavoratrici perché offre un antidoto al sovraccarico di impegni e alla costante pressione di fare di più. Invece di concentrarsi esclusivamente sul portare a termine compiti, la to be list invita a riflettere su ciò che conta davvero: chi siamo e chi vogliamo diventare.

Con l’aumento delle responsabilità, che spaziano dal lavoro alla gestione della famiglia, molte mamme rischiano di sentirsi sopraffatte da una routine che non lascia spazio per il proprio sviluppo personale o per il benessere emotivo. La to do list può diventare una fonte di stress, soprattutto quando sembra che le voci non si esauriscano mai. Al contrario, la to be list aiuta a bilanciare questa dinamica, spostando l’attenzione dal “fare” al “sentire” ed “essere”. Offre un respiro, un momento di riflessione e soprattutto un invito a connettersi con i propri valori più profondi.

Le mamme lavoratrici, che includono nella loro giornata del tempo per riflettere su chi vogliono essere, tendono a vivere con meno frustrazione e più soddisfazione personale. Spesso si scopre che più si lavora su aspetti come la pazienza, l’empatia o l’equilibrio interiore, più facilmente si riesce a completare anche le voci della to do list, perché uno stato mentale sereno e positivo porta a una maggiore efficienza e meno stress.

Trovare l’equilibrio tra il fare e l’essere

In conclusione, sia la to do list che la to be list sono strumenti preziosi, ma con finalità diverse. Se la prima è essenziale per gestire le attività quotidiane, la seconda permette di non perdere di vista chi siamo davvero e chi vogliamo diventare.

Per le mamme lavoratrici, che affrontano costantemente la sfida di bilanciare impegni professionali e familiari, la to be list può rappresentare un’opportunità di crescita personale e una via verso un maggiore benessere. Inserirla nella propria routine significa investire non solo sul risultato immediato, ma anche sulla qualità della propria vita a lungo termine.

Foto: Pixabay

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Pina Tamburrino
Presidentessa Osservatorio Mondo Retail - MagicStore

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