Come fare carriera nel lavoro senza rinunciare alla famiglia e al bisogno di essere madre e moglie allo stesso tempo?
È giusto anteporre il lavoro ai figli, o viceversa?
Voglio far luce su questi aspetti sottolineando i punti salienti per chi pensa che sia impossibile fare carriera nel lavoro senza rinunciare alla famiglia.
Come si comporta lui
Gli uomini sono in generale privi di conflitti interiori, tentennamenti o sensi di colpa riguardo alla scelta tra carriera o famiglia, in quanto ci si aspetta che il sesso maschile metta il lavoro al primo posto.
Sono di quest’idea molti papà, così come gli stessi datori di lavoro, che vedono nell’uomo un investimento più sicuro e affidabile.
L’uomo non va in maternità, non deve uscire in tempi “umani” dall’ufficio per adempire a tutti gli impegni genitoriali e pone il lavoro sempre al primo posto tra gli impegni quotidiani.
Come si comporta lei
Per le donne in carriera, conciliare lavoro e famiglia è un discorso più complicato, che deriva soprattutto dalle aspettative esterne e dal senso di colpa che potrebbe avvolgerle se decidessero di puntare tutto sui figli o sul proprio lavoro.
Capita spesso, infatti, che il datore o le aziende lascino trapelare il “non rinnovo del contratto” se si sceglie, secondo loro, la prima opzione.
Qual è la situazione in Italia
Il problema in Italia purtroppo, tralasciando sporadici casi di sessismo, non riguarda mamme e lavoro in particolare, ma principalmente chiunque dimostra di preferire la famiglia al lavoro, venendo quindi “declassato” nel suo ruolo di professionista.
Una soluzione potrebbe essere quella di fornire un supporto continuo al compagno/a, di aiuto e organizzazione reciproca per ottimizzare i tempi necessari a badare a casa e famiglia.
In tal senso, il sostegno dei nonni, al giorno d’oggi, risulta indispensabile.
Come crescere un figlio quando si lavora
Uno dei problemi maggiori da affrontare per una donna che deve conciliare l’essere mamma e lavoro è quello di crescere un figlio evitando che possa sentirne la mancanza durante le ore di ufficio.
Per scongiurare questo pericolo, è importante instaurare un rapporto privilegiato, anche se i momenti a disposizione da dedicargli durante la giornata sono davvero ridotti.
Un modo di creare e far crescere tale rapporto è fare dei giochi insieme e creare una routine che faccia sentire il bambino protetto e al sicuro, come ad esempio la lettura della favola prima di andare a dormire.
Queste abitudini costanti aiuteranno tuo figlio a ricordargli che gli sei sempre accanto e che non deve temere nulla anche se, in una giornata, è molto di più il tempo passato con la tata che con te.
Allo stesso tempo, a creare un ambiente nel quale il bambino sia pienamente a suo agio, contribuiranno anche un rapporto sereno e tranquillo sia con il partner che con i familiari, preziosi alleati sui quali le mamme al lavoro possono fare sempre riferimento.
5 consigli per le mamme in carriera
Che tu sia una delle mamme che lavorano tutto il giorno o una che ha ripreso dopo un periodo di pausa, la tua paura più grande resta sempre quella di intaccare la corretta crescita dei tuoi figli a causa della lontananza.
Si tratta di un sentimento infondato, del quale puoi prendere coscienza seguendo questi 5 consigli per le mamme lavoratrici come te
- Accetta i compromessi, perché è inevitabile. La vita delle donne che lavorano è fatta di sacrifici, per questo motivo, per preservare la tua felicità da qualsiasi senso di colpa, è importante rimanere focalizzata sul perché lo stai facendo: denaro, salute, soddisfazione, ecc…
- Non usare mai la parola “dovrei”. Anche se vorresti essere il più coinvolta possibile nelle attività dei tuoi figli, questo è impossibile. E allora mettiti l’animo in pace: sono sicuramente la cosa più bella e preziosa che hai, ma non tutto ruota intorno a loro. Quindi, analizza con cura quali momenti trascorrere con loro, preferendo un tempo mamme e figli di qualità piuttosto che una grossa quantità di tempo sprecato.
- Abbassa le aspettative cercando di essere una mamma abbastanza buona piuttosto che eccezionale. Questo ti libererà da diverse pressioni emotive dandoti la possibilità di goderti lavoro e figli senza ansie, sensi di colpa e fatica. E’ quello che sei e come sei (valori che trasmetti, buon umore, felicità, ecc…) che ha davvero impatto sulle loro vite.
- Evita chi vuole farti sentire in colpa, come quei genitori che giudicano e fanno a gara per avere il figlio più bravo e il miglior metodo educativo. Non esiste una sola maniera, o una più giusta, di crescere i propri figli. Le mamme che lavorano meritano solo incoraggiamento e supporto, mai giudizio. Devi essere brava a non fare in modo che i tuoi figli ti ricattino facendo leva sul senso di colpa; fagli capire che se lavori e passi poco tempo con loro non lo fai per divertimento, ma per garantirgli un presente e un futuro migliore.
- Non essere presente ma distratta; quando hai la possibilità di stare con i tuoi figli, fallo e basta, senza pensare ad altro. Ci sono mamme che non lavorano, fisicamente presenti tutto il giorno, ma emotivamente assenti, ed è questo che devi evitare. Spegni il tuo istinto multitasking e concentrati solo su di loro.
Questi sono alcuni consigli su come conciliare il ruolo di mamma con quello di professionista.
Ti saluto con le parole di Margie Warrell, avvocato, life coach e donna in carriera, che in una lettera a tutte le mamma lavoratrici del mondo, pubblicata sulla rivista Forbes, scrive: “Care mamme, state facendo un buon lavoro. E i vostri figli cresceranno benissimo nonostante le ore che passate lontane dalla famiglia”.