L’emergenza Coronavirus ha creato una serie di problemi nelle famiglie con figli minori. Il Governo ha quindi ritenuto doveroso stilare un decreto che potesse aiutare i genitori durante questa difficile situazione.
Da un punto di vista lavorativo, sarà possibile richiedere fino a 15 giorni di congedo parentale retribuito al 50% per tutti quei genitori con figli minori di 12 anni a carico. Questo congedo straordinario può aggiungersi al congedo parentale ordinario, anche se già utilizzato nel mese di marzo.
Può essere rilasciato a entrambi i genitori ma solo se dipendenti e non ha limiti di età nei casi di minori con disabilità che frequentano scuole o ospitati in centri di assistenza. Nel caso uno dei due genitori lavori a distanza, in smart working o benefici di altre forme di reddito a sostegno, non potrà richiedere il congedo. Chi ha figli tra i 12 e i 16 anni può astenersi dal lavoro ma non giovare di alcuna indennità eccetto il diritto di conservazione del lavoro.
Per chi non accettasse il dimezzamento dello stipendio, è previsto un vaucher del valore di 600 euro per assumere una babysitter, con valido contratto registrato all’Inps. Il valore del vaucher sale a 1000 euro per i genitori che lavorano in ambito sanitario. In entrambi i casi, i genitori devono essere dipendenti e avere figli minori di 12 anni.
Come spiegarlo ai propri figli
Una parte difficile è spiegare il Coronavirus ai propri figli e l’importanza di rispettare la quarantena. Per ogni fase di età ci saranno delle complicazioni perciò è naturale farlo nella maniera giusta, rispettando le esigenze individuali.
Nei bambini piccoli c’è l’assoluta inspiegabilità della situazione, non hanno ancora gli strumenti per capire come funzioni la biologia e i virus perciò è doveroso utilizzare dei termini comprensibili e adatti alla loro età.
Più che del virus si può parlare del mostro, più che della quarantena si può parlare della necessità di restare a casa fino a quando il mostro non sarà ucciso. La paura di incontrare questo fantomatico mostro verrà compresa subito e può essere utilizzata all’occorrenza quando il bambino fa i capricci per uscire.
Farlo affacciare alla finestra e mostrare le poche persone che camminano con la mascherina è un buon metodo per dare man forte alla cosa. Per i bambini leggermente più grandi è possibile mostrare un tutorial web su come si comportano i virus e far comprendere loro i vari processi fisiologici da cui bisogna difendersi restando in casa.
Per quanto riguarda gli adolescenti, non hanno l’esperienza e la maturità per capire la gravità del Coronavirus ma hanno in sé tutti gli strumenti per imparare. Perdere la loro libertà sociale e la possibilità di incontrarsi potrebbe rappresentare un boccone difficile da digerire, portandoli a sbagliare e ad attuare decisioni superficiali.
Gli psicologici consigliano di fare un discorso fermo e autorevole, assorbendo l’ansia e la paura dell’impopolarità tipica dell’adolescenza. Controllare i propri figli adolescenti è doveroso ma senza pressare i giovani che, altrimenti, si sentirebbero ancora più in gabbia.
Come gestire il tempo in casa con i figli
Un modo per allontanare l’esigenza di uscire o di incontrarsi con i coetanei è quello di creare delle attività divertenti da fare in casa. I bambini e gli adolescenti sono obbligati a seguire le lezioni scolastiche online e a impegnarsi alla stessa stregua.
I genitori dovranno quindi fare tutto ciò che è nelle loro possibilità per far sì ciò avvenga con serenità. Se le lezioni vanno seguite tramite un determinato programma bisognerà scaricarlo e lasciare che il figlio lo utilizzi per tutta la durata della lezione.
Il pomeriggio e la sera sono i momenti in cui tutti sono più sensibili perciò bisognerà lasciare che svolgano i compiti e si impegnino in varie attività didattiche. La quarantena è il momento giusto per scoprire il bisogno di stare insieme e di prodigarsi verso un obiettivo comune: fare sport in casa, occuparsi della preparazione dei pasti o di alcuni lavoretti domestici potrebbe essere l’unico modo per far avanzare velocemente le giornate e allontanare lo spettro della noia.