Se ti sei accorta che nell’ultimo periodo hai difficoltà a concentrarti, a ricordare le informazioni ed i compiti da svolgere sei nel posto giusto e sappi che per risolvere il problema ci vuole solo pratica e piccoli accorgimenti.
Capita spesso che la working memory non sia al top a causa di diversi fattori come ad esempio: distrazioni esterne, cambio di stagione (con conseguente sbalzo psico-fisico), sovraccarico di informazioni e compiti, sovraccarico di lavoro, ecc ecc.
Andiamo quindi alla scoperta della working memory e soprattutto come migliorarla con 3 semplici esercizi.
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Cos’è la working memory
Prima di vedere nel dettaglio come migliorare la working memory cerchiamo di comprendere di cosa si tratta; gli esperti di coaching lavorativo suggeriscono di immaginare la memoria lavorativa come un autentico spazio mentale a sé, una risorsa unica che potrai usare per memorizzare informazioni durante le attività.
L’aritmetica per esempio è una delle migliore discipline che sfrutta proprio la working memory e forse ti sentirai spiazzata nel sapere che un calcolo come 27 x 43 ti potrà risultare immediato se allenerai questa tua risorsa innata, ma è possibile e alla portata di tutti.
La memoria lavorativa sfrutta il principio di questo calcolo, senza l’aiuto di carta e penna ma solo mnemonico e cioè dovrai concentrarti e focalizzarti sui due numeri e mettere bene in atto tutti i passaggi proprio della moltiplicazione.
In generale la memoria sul lavoro si fonda sulla capacità appunto di ricordare e di risolvere operazioni, calcoli e problematiche delle più varie senza l’appoggio di supporti esterni come un bloc notes, una calcolatrice, il computer, ecc.
Possiamo definire la working memory anche come una sorta di probelm solving abbinato ad azioni pratiche lavorative e delle più varie, dal ricordare un pin, un numero di telefono o un’operazione di sblocco di un macchinario od el registratore di cassa, tanto per citarne alcuni.
I 3 metodi per migliorare la working memory
Naturalmente ognuno di noi è differente e ci sono persone che hanno più sviluppata la capacità di accumulare nozioni ed informazioni mnemoniche, ma questa si può migliorare ed ampliare assicurandoti ottimi risultati.
Basterà ricorrere a questi nostri 3 segreti per migliorare la working memory, o semplicemente la tua memoria e noterai anche un minore stress e una maggiore produttività da subito, scegli quello che più fa per te e mettilo subito in pratica.
Step preliminare
Quando senti che la tua mente è in sovraccarico di informazioni e magari devi consegnare un lavoro in tempi brevissimi il primo step è quello di svuotare la mente, di eliminare “dati” e informazioni al momento non necessari e solo di impiccio.
Senza farti prendere dall’ansia spegni il cellulare, evita di guardare le e-mail non legate al compito da svolgere, non ascoltare la musica, non allungare l’orecchio per cercare di carpire i discorsi dei colleghi, ecc.
Fatto ciò passiamo al sodo e cioè ai 3 metodi per migliorare la memoria sul lavoro e, perché no, anche nella vita di tutti i giorni.
Metodo 1: l’esercizio della sequenza
Secondo questo esercizio pratico dovrai cercare di immagazzinare una serie notevole di informazioni in sequenza e il termine che identifica questa tipologia di test viene definita 1-back.
Per esempio dovrai ascoltare una serie molto lunga di lettere pronunciate da un’altra persona e ogni volta che ne sentirai pronunciare una due volte dovrai premere un pulsante o agitare una bandierina per esempio.
Lo scopo del test è quello di abituarsi a tenere traccia di più informazioni insieme a fronte di eventuali compiti più complessi del solito.
Meyodo 2: la meditazione
Per migliorare la working memory si rivela interessante e funzionale anche la meditazione e basterebbero anche solo 8 minuti al giorno per riscontrare ottimi risultati in solo 8-10 giorni.
Esistono infinite tipologie di meditazione sia da fare in gruppo o con l’aiuto di un coach, sia in solitario e anche il Reiki o i massaggi Ayurvedici che svuotano la mente ripristinando il flusso energetico ritornano molto utili.
Metodo 3: l’attività fisica e il riposo notturno
Infine potrai trovare il tuo metodo ideale per migliorare la working memory anche sfruttando l’attività fisica, uno sport che ti piace e dormendo almeno 8 ore a notte circondata da silenzio e serenità.
Svolgere infatti queste attività con regolarità permette di aumentare la propria memoria fino al 58% in più e già nel breve periodo.