Sicurezza informatica per donne lavoratrici: come proteggere dati personali e professionali in un mondo iper-connesso

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sicurezza informatica per donne lavoratrici

La sicurezza informatica per donne lavoratrici è una tematica sempre più attuale e bisogna adottare delle contromisure per difendersi dai pericoli del web. Purtroppo una password efficace non è sufficiente per sentirsi tranquilli, anche perché è sempre più complicato separare la nostra vita privata da quella professionale.

Ogni giorno lavoriamo con dispositivi sempre connessi, piattaforme di lavoro condivise e svariate chat di lavoro anche fuori dall’orario d’ufficio. Quanto c’è di sicuro in tutto questo? Quotidianamente scambiamo decine di email, accediamo a risorse aziendali da remoto e conserviamo dati preziosi, personali e dei clienti, sui dispositivi che poi usiamo anche nella nostra vita personale.

Basta una piccola distrazione per spalancare le porte ai pericoli nascosti della rete. In questo articolo ti illustrerò i principali rischi informatici e ti darò consigli utili per rafforzare la tua sicurezza digitale. Sono piccoli gesti quotidiani che ti aiutano a proteggere i dati personali e costruire uno scudo attorno ai dati professionali più sensibili.

I pericoli nascosti della rete: quando il lavoro ci espone di più

Le donne lavoratrici sono particolarmente esposte ai pericoli della rete, poiché sono abituate a correre su due binari: quello familiare e quello professionale. Purtroppo, tra email urgenti e riunioni dell’ultimo minuto, qualche dimenticanza o distrazione può capitare.

Uno dei pericoli principali, e anche una delle truffe più diffuse, è il phishing. Una mail che sembra inviata dal tuo capo in realtà è un tentativo di rubare informazioni e dati sensibili, oppure di indurti a cliccare su link malevoli. A volte, per fretta o per distrazione, magari non ti sei soffermata a leggere attentamente l’indirizzo email o hai inserito le credenziali di accesso ad una pagina poco affidabile. In un mondo così veloce e iper-connesso sono errori che possono capitare, soprattutto se sei presa da mille pensieri e attività.

Tra i rischi principali ci sono le violazioni dei dispositivi usati per motivi lavorativi e personali. E così uno smartphone non protetto adeguatamente può diventare la porta d’accesso ai tuoi dati bancari e a quelli aziendali, alle foto di famiglia e ai documenti riservati sul cloud aziendale.

Se lavori in smart working, utilizzando una connessione wi-fi domestica non aggiornata o condivisa con altri membri della famiglia, i rischi aumentano ulteriormente. Un singolo dispositivo infetto può mettere in pericolo tutti i dati salvati su altri device, compromettendo dati, password e progetti lavorativi.

Una fuga di dati riservati o un furto d’identità avrebbero conseguenze gravissime. Queste situazioni possono verificarsi in qualsiasi ambito lavorativo e tocca la sfera più intima, persona e professionale di ogni donna lavoratrice.

Le regole d’oro per la sicurezza informatica delle donne lavoratrici

Non devi essere necessariamente una nerd o un’esperta di cybersicurezza, bastano semplici e pochi accorgimenti, nuove abitudini e una buona dose di attenzione.

Per prima cosa non sottovalutare attività strane, come un’email che ti chiede credenziali, strane fatture o multe da pagare immediatamente o cambi di password non richiesti. Prima di cliccare fermati, controlla bene chi ti scrive e verifica l’indirizzo email, anche se arriva da mittenti familiari.

Assicurati di utilizzare password forti e diverse per ogni account. Aggiorna sempre i tuoi dispositivi e installa le ultime versioni di software, sistemi operativi e antivirus. Gli aggiornamenti spesso correggono falle di sicurezza, attraverso le quali gli hacker riescono a intrufolarsi.

Altro dettaglio spesso trascurato: una semplice pennetta USB, se utilizzata su più computer, può veicolare virus informatici. Formatta spesso le chiavette, usale solo su dispositivi fidati e, se possibile, prediligi il cloud aziendale per scambiare documenti con i colleghi.

Infine non dimenticare la cura della segretezza anche lontana dallo schermo. Quando sei in un luogo pubblico, evita di collegarti a reti wi-fi non protette per accedere a informazioni aziendali, inviare documenti condivisi o effettuare operazioni bancarie. Se usi computer condivisi, ricordati di fare il logout al termine di ogni sessione, cancella la cronologia e non salvare mai password su browser o dispositivi non tuoi.

Strumenti e consigli per costruire il tuo scudo di protezione

La sicurezza informatica per donne lavoratrici oggi è fatta soprattutto di piccoli gesti quotidiani, che creano uno scudo protettivo attorno a tutto ciò che ti sta a cuore: la privacy dei tuoi cari, la serenità sul lavoro e la reputazione professionale. Non devi essere una nerd o un’esperta di tecnologia, basta un po’ di prevenzione e una buona strategia adattata ai tuoi ritmi.

Una delle misure di protezione più efficaci è l’autenticazione a due fattori su tutti i tuoi account, soprattutto quelli più sensibili: dalla posta elettronica personale ai servizi bancari e aziendali. In questo modo, anche se qualcuno dovesse conoscere la tua password, non potrebbe comunque accedere senza un secondo passaggio di verifica, come un codice inviato tramite email o sms. Valuta anche l’utilizzo di strumenti di crittografia per i tuoi file più sensibili. Ci sono diversi servizi, facili da configurare, che proteggono i documenti riservati caricati online.

Infine non avere paura di chiedere aiuto se noti qualcosa di strano o anomalo. Segnalare tempestivamente potenziali pericoli consente di intervenire in anticipo e prevenire problemi seri, aumentando la protezione personale, dei colleghi e naturalmente dell’azienda.

Foto: Pixabay

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