Come gestire il linguaggio del corpo: le 6 cose da non fare

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Come gestire il linguaggio del corpo

Per essere una manager di successo bisogna avere ottime doti comunicative, una buona leadership e instaurare un rapporto professionale con dipendenti e colleghi, né troppo freddo né troppo amichevole. C’è però un altro aspetto che magari si tende talvolta a sottovalutare, che invece può essere una spinta o al contrario un freno alla tua carriera: il linguaggio del corpo. Si tratta appunto di quelle cose non dette verbalmente, ma che rischiano di essere trasmesse proprio tramite alcune posture o atteggiamenti errati del corpo. Per approfondire il discorso abbiamo realizzato questo articolo per spiegarti come gestire il linguaggio del corpo in modo corretto.

Come gestire il linguaggio del corpo: le posture e gli atteggiamenti da evitare

Generalmente le persone tendono a tenere le gambe, le braccia e i piedi incrociati per una questione di comodità. In realtà questo atteggiamento può essere considerato dagli altri come segno di chiusura o di distanza.

Non è sempre la regola, magari alcune persone si trovano realmente a loro agio con braccia o piedi incrociati, ma se ti trovi a parlare con un cliente importante o un superiore è sicuramente preferibile evitare questa postura.

Allo stesso modo non devi “invadere” lo spazio personale di colleghi, clienti o superiori, né tanto meno toccarli di continuo. Magari per te è una pratica abituale, ma ad alcune persone potrebbe dar fastidio. La distanza ideale secondo gli esperti è di circa uno-due metri.

Non stabilire un contatto visivo

Ti è mai capitato di parlare con una persona che rifugge continuamente il tuo sguardo? Se la risposta è sì probabilmente hai avvertito un senso di frustrazione, poiché hai la sensazione che quella persona sia sfuggente, ti stia mentendo o che ti stia nascondendo qualcosa.

E, in effetti, se una persona non riesce a reggere lo sguardo del suo interlocutore probabilmente qualcosa da nascondere ce l’ha davvero. Ecco, se stai affrontando un colloquio importante con il tuo interlocutore non distogliere mai lo sguardo, così da instaurare con lui una connessione più profonda ed empatica.

A tal proposito vanno fatte altre due osservazioni: non fissare l’orologio, poiché l’altra persona potrebbe pensare che non hai tempo per lei e che quindi non gli stai dando la giusta importanza; evita di roteare gli occhi, una pratica sicuramente maleducata che non depone a tuo favore.

Dare una stretta di mano debole

Potrebbe sembrare un aspetto secondario, ma la stretta di mano sul lavoro ha una grande importanza. Benché al mondo d’oggi una stretta di mano ha un valore relativo, almeno finché non si firma il contratto, la prima impressione riveste sempre una grande importanza.

Ecco perché la stretta di mano, quando si conosce un nuovo collega, un nuovo cliente o un nuovo superiore, deve essere forte ed energica per trasmettere subito una sensazione di fiducia e di affidabilità.

Lasciarsi andare a fastidiosi tic e gesti nervosi

Tamburellare con le dita sul tavolo, giocare con la penna, mangiarsi le unghie e toccarsi continuamente i capelli sono gesti e tic che potresti fare senza neanche accorgertene, ma che possono dare grande fastidio a capi, colleghi e superiori.

Inoltre questi gesti minano la tua credibilità, poiché ti fanno apparire come una persona insicura, ansiosa e perennemente nervosa. Magari sono riflessi incondizionati di cui neanche ti rendi conto, ma sarebbe meglio evitarli.

Chiedi ad una collega fidata di avvisarti quando stai esagerando con qualche tic o gesto nervoso, così da interromperlo subito e lavorare su te stessa.

Usare troppo le mani o nasconderle

Alcune persone quando parlano tendono a gesticolare molto, anche troppo. Magari per alcune di loro si tratta di un’abitudine consolidata nel tempo che fa parte del loro carattere esuberante, ma non sempre è una buona cosa.

Una gesticolazione eccessiva può trasformarti in una sorta di macchietta, cosa che erode la tua credibilità e la tua professionalità. Cerca quindi di non lasciarti andare a gesti esagerati o eccessivi o quanto meno prova a limitarli.

A proposito di mani, anche nasconderle durante una conversazione è un segno non recepito positivamente dal tuo interlocutore. Potresti dare l’impressione di chi voglia nascondere qualcosa, quindi tienile in bella vista.

Tra l’altro secondo uno studio della Colgate University le persone tendono ad ascoltarti di più se usi leggermente le mani quando parli. Per la precisione devi tenere i palmi aperti e rivolti verso l’alto, senza agitare le mani, per dare una maggiore sensazione di credibilità e affidabilità.

Usare il telefono

Al di là del linguaggio verbale, l’uso del telefonino è chiaramente una pratica per nulla consigliata sul posto di lavoro. In alcuni frangenti devi necessariamente usare il telefonino per lavoro, magari per fare una ricerca urgente, per rispondere ad un’email o per chiamare un cliente.

Tuttavia in alcune circostanze, come le riunioni o le sedute di brainstorming, è molto maleducato usare un cellulare mentre un’altra persona sta parlando. Se proprio sei costretta ad usare lo smartphone mentre stai interagendo con una collega, prima di farlo scusati con lei e spiega che è una cosa urgente.

Foto: Pixabay

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Pina Tamburrino
Presidentessa Osservatorio Mondo Retail - MagicStore

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