Durante la vita di ogni uno di noi ci sono delle situazioni che ci mettono di fronte ad un bivio, in cui siamo chiamate a prendere delle decisioni difficili e allo stesso tempo importanti soprattutto per quanto riguarda l’ambito lavorativo. In questo articolo rispondiamo alla domanda “come rifiutare una proposta di lavoro” già accettata. A volte si creano delle situazioni scomode durante la loro vita professionale, o magari arrivano improvvisamente proposte molto più allettanti economicamente e professionalmente, che ci portano per l’appunto a rifiutare una proposta di lavoro per la quale si aveva dato il proprio assenso.
Quando si ha un ripensamento professionale le motivazioni che ci hanno portato a prendere una scelta del genere sono le più disparate. Possono proporsi, come già accennato, nuove opportunità lavorative migliori o che vanno incontro ai tuoi obiettivi e alle tue esigenze familiari. Oppure possono verificarsi mutamenti non previsti del tuo percorso di vita, come una gravidanza, un lutto o un matrimonio, che non ti permettono di scegliere più quel tipo di attività lavorativa.
Come rifiutare una proposta di lavoro già accettata? Le cose da prendere in considerazione
Prima di rifiutare una proposto di lavoro già accettata devi comunque ponderare con estrema attenzione tante cose. Dopo che il “dado è tratto” indietro non si torna e quindi le porte di quell’azienda per te saranno, molto probabilmente, chiuse definitivamente.
Sono diverse le cose da considerare quando vuoi prendere una decisione del genere. Innanzitutto devi fare un ragionamento molto approfondito su quelli che sono i pro e i contro che una tale scelta innesca. Metti sul piatto della bilancia tutti gli aspetti che riguardano la nuova attività, se ci sono offerte più allettanti, se è l’aspetto personale che ti condiziona oppure se non sei pienamente convinta della nuova azienda e del ruolo che andrai a ricoprire.
Devi poi considerare, quando decidi di avere un ripensamento professionale, le conseguenze che tale scelta può avere sul tuo futuro, a livello professionale e personale. È giusto dunque che tu ti chieda come questa decisione possa impattare sulla tua vita personale ma anche su quella delle persone coinvolte, come il tuo rifiuto verrà accolto dall’impresa e se questa tua scelta può riguardare direttamente o indirettamente la posizione di qualche tuo collega.
Questa riflessione ti permetterà di valutare se il tuo ripensamento si poggia su delle motivazioni ben salde e legittime, e ti consentirà di avere maggiore convinzione nel momento in cui deciderai di comunicare la tua scelta all’azienda.
Come comunicare la scelta all’azienda
Nel momento in cui hai preso la tua scelta definitiva e ne sei convinta, devi subito comunicarla alla tua azienda. Un ipotetico ritardo nella comunicazione potrebbe avere delle serie conseguenze sulle scelte aziendali, ma anche problemi a livello giuridico e legale.
La comunicazione del ripensamento può avvenire in due modi: tramite telefono oppure tramite e-mail. Attraverso una conversazione telefonica riesci a dimostrare meglio la tua serietà professionale e la stima che comunque nutri nei confronti dell’azienda. Invece l’uso della e-mail può essere utilizzato se vuoi essere più dettagliata nella spiegazione.
Al di là del mezzo utilizzato per comunicare la tua decisione, la chiarezza e soprattutto il rispetto devono essere i tratti fondamentali della tua comunicazione. L’ideale è dimostrarsi professionale senza perdersi in particolari futili, facendo trasparire il rispetto e la franchezza nel comunicare i motivi reali che ti hanno portato a questa scelta. Devi dimostrare che il tuo ripensamento è stato ben ponderato e in più devi far capire che sei grata per la considerazione dimostrata e per la proposta che avevi ricevuto.
Questo modo di fare professionale ti consentirà di mantenere delle buone relazioni sociali e anche di evitare possibili scontri che possono riflettersi sul futuro. Nel comunicare il tuo rifiuto puoi anche adottare una sorta di tattica. Limitati a spiegare che la decisione è stata frutto di una lunga riflessione e che in questo momento della tua vita la scelta giusta per te è un’altra. Dimostrati sempre riconoscente per la possibilità che ti è stata offerta.
Termina dicendo che hai voglia di mantenere delle buone relazioni che possono essere utili anche in futuro, soprattutto dal punto di vista lavorativo.
Consigli finali
Avere un ripensamento professionale è sempre una decisione sofferta che porta vari sentimenti come l’ansia o la paura di rompere delle relazioni che possono rivelarsi importanti. Per ovviare a questa situazione complicata devi usare un linguaggio autentico, ragionato e rispettoso che tuteli la tua professionalità. Il segreto sta nell’affrontare con decisione ogni step, dalla decisione iniziale fino alla comunicazione con l’azienda.
In conclusione possiamo dire che la gestione di un rifiuto lavorativo ti aiuta a capire quanto sei matura dal punto di vista professionale e soprattutto a definire meglio quella che è la direzione che vuoi prendere sia da un punto di vista personale che da un punto di vista lavorativo.
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